Il commento alla 7^ giornata


13/11/2019 - Cade l´Arpi Nova, adesso c´è il terzetto Pontedera–Versilia–Crete al comando

La trottola gira vorticosamente senza fermarsi e cambia continuamente prospettiva, lo scenario che vede per un momento cambia drasticamente nel momento successivo e non si riesce a stare dietro a questo frenetico girare in tondo. La Serie C1 2019/2020 sembra un giocattolo impazzito: prima della sosta per il Ponte di Ognissanti c’era l’Arpi Nova unico capolista del girone toscano, quattordici giorni dopo i campigiani di Mariotti hanno già perso lo scettro del potere a favore di ben tre diverse regine. Potevano essere quattro se il Futsal Prato avesse sconfitto la Midland nel match del Palabarbasetti ma la disfida è stata rimandata a data da destinarsi per problemi di pioggia dentro l’impianto fiorentino e dunque i lanieri restano in seconda fila. Davanti a tutte ci sono ancora una volta le Crete, travolgenti in casa contro il Fucecchio, e per la prima volta quest’anno le corsare Versilia – sul campo del Limite e Capraia – e Pontedera, che ha raccolto il bottino pieno a Firenze. Tre squadre tutte a pari punti, ben 8 formazioni raccolte in sole 4 lunghezze con il Signa che espugna Portoferraio e si iscrive pro–tempore al gran ballo delle principesse. Torna il racconto del campionato più bello del futsal nostrano, torneo che scrive altri incredibili storie e capitoli.
ED DAOUDY SI TRAVESTE DA IOBI, VERAG IN PARADISO. PONTEDERA ESPUGNA IL PALAFILARETE – Tensione da vendere a tranci al Palarogai per la sfida tra lanieri e campigiani cui si prospetta un campionato di vertice. Parte col gas a martello la squadra di Luca Mariotti che al terzo si porta già in vantaggio: Iobi prova a uscire dalla sua metà campo ma scivola consentendo il recupero palla di Cubillos, palla a De Gennaro che prende la mira e di punta col destro fulmina Salvaggio per il vantaggio ospite. La Verag non si scompone e pareggia al minuto 9’ con la prima perla della serata di Ed Daoudy: magistrale il suo destro all’incrocio su punizione (toccata da D’Amico) e Gelli non può nulla sulla prodezza del cecchino biancoverde. La gara scorre sui binari dell’equilibrio fino al tramonto del primo tempo quando prima Cubillos con una sassata da destra centra in pieno la traversa poi al minuto 30’ – poco prima del duplice fischio per l’intervallo – un fallo di reazione a metà campo su Iobi priva l’Arpi Nova del suo “diez” De Gennaro che si vede sventolare in faccia l’inevitabile rosso diretto; episodio chiave del match perché alla ripresa delle ostilità l’Arpi Nova è costretta a scontare l’inferiorità numerica e la Verag punisce subito gli avversari con un perfetto giro palla da destra a sinistra che porta al gol facile facile sul secondo palo di Filippo Iobi. I biancorossi campigiani si innervosiscono alquanto e al minuto 9’ mentre rientra in panchina per il cambio Gabriele Mariotti viene espulso direttamente dai direttori di gara probabilmente per qualche parola di troppo. I coccodrilli di Pullerà stavolta non azzannano l’avversario, anzi al 16’ subiscono il pareggio di Ceccarini che sfrutta un bell’assist di prima di Calanna per battere in diagonale Salvaggio. La capolista rientra dunque in partita ma non ha ancora fatto i conti con il magic moment di Ed Daoudy che si prende la scena con una giocata da stropicciarsi gli occhi: gioco di gambe e suola a mettere a sedere un difensore e preciso esterno destro imparabile per Gelli, 3–2 di alta scuola per il 10 di casa. L’Arpi Nova incassa un colpo durissimo e poco dopo capitola ancora: rilancio di Salvaggio, Ed Daoudy alza a campanile in mezzo con Gelli che sbaglia i tempi dell’uscita, la difesa campigiana è completamente scoperta e per Iobi è un gioco da ragazzi metterci la testa e freddare Gelli per il +2 Verag. Mariotti tenta la carta del portiere di movimento ma sono i biancoverdi a sfiorare il gol con Nesti che non riesce dalla sua metà campo a depositare in fondo al sacco; al 31’ i sogni di rimonta dei campigiani si infrangono sul clamoroso palo interno colpito da Di Maso e un giro di lancette più tardi Ed Daoudy completa la sua serata a cinque stelle con il terzo gol personale, recupero palla su azione col portiere dell’Arpi Nova e lob preciso che va a gonfiare ancora una volta la rete ospite. L’Arpi Nova non perdeva in regular season dal 15 marzo scorso (1–2 in casa contro il Rotino), la Verag fa 9 punti su 13 conquistati tra le mura amiche e si conferma osso durissimo da mandar giù per chiunque. Trasferta ben digerita invece per il Pontedera di Ettore Sardelli che al Palafilarete batte con sofferenza 3–2 il Firenze di Grisolini e partecipa al primato condiviso della massima serie regionale. Gara equilibrata nel punteggio ma con prevalenza territoriale (almeno nel primo tempo) degli ospiti che al 12’ sbloccano il risultato dalla distanza con Lepori la cui conclusione velenosa infila all’angolino basso il portiere Torracchi. Nella prima frazione di gioco i bianconeri legittimano il vantaggio con il palo colpito da Vasile e con la parata di Torracchi su Gambino, nel mezzo i gigliati si fanno vedere dalle parti di Iacoponi con Lerario e Madonia ma il primo tempo si chiude sul minimo vantaggio Pontedera. Nella ripresa il Firenze parte a spron battuto per rimettere le cose a posto ma gli ospiti scappano via con il 2–0 di Vasile che finalizza l’assist di un ispirato Bartoli. Il team di Grisolini non getta la spugna e a un quarto d’ora dalla fine riesce addirittura ad agguantare il pareggio, prima con la punizione di Lerario e poi con Mannazzu che prende d’infilata Bartoli, "crossa" ancora per Lerario il quale ruba il tempo a Lepori e al volo realizza il momentaneo 2–2. I pisani appaiono sulle gambe ma nel momento propizio Fabrizio Camero in pressing recupera la sfera e mette in porta Vasile che non sbaglia il “rigore in movimento” e riporta definitivamente in vantaggio il Pontedera. Finale thrilling con Lepori che toglie dalla riga di porta una conclusione a botta sicura del solito Lerario e con l’estremo ospite Iacoponi che chiude tutti i varchi disponibili; il Firenze si gioca pure la carta del portiere di movimento ma sono i bianconeri a sfiorare il gol della sicurezza con Gambino e Gabriele Camero spreconi nonostante la porta sguarnita. Al fischio di chiusura del direttore di gara è festa Pontedera alla terza affermazione stagionale fuori casa; quinta debacle in sette giornate invece per i gigliati che non riescono ad uscire dalle preoccupanti sabbie mobili della bassa graduatoria.
LE CRETE DIECI E LODE, IL VERSILIA CALA IL POKER – Pronto riscatto tra le mura amiche del catino di Rapolano per Le Crete di Andrea Bernardini che si infrangono come una tempesta sulla Vigor Fucecchio battendola per 10–3. I biancazzurri di Accardi hanno mal digerito le ridotte dimensioni dell’impianto senese, dove invece con un ritmo indiavolato e giocate di grande rapidità il team locale ha subito messo la gara sulla propria carreggiata. Nel primo tempo conclusosi sul 6–2 grande protagonista Baldini autore di una tripletta coi fiocchi e corroborata dai gol di Lucchesi e del giapponese Kuboi, con gli ospiti che reggono apparentemente il confronto grazie al siluro di Grancioli ed an un’autorete. Nel secondo tempo non cambia il canovaccio della contesa con Le Crete che sgusciano via tra le maglie fucecchiesi e mettono in cassaforte il risultato con Polvani e lo stesso trio di marcatori del primo tempo Baldini–Lucchesi–Kuboi. Nel finale quando gli all blacks di casa erano già in doppia cifra una sortita offensiva del portiere ospite Bichisecchi consente allo stesso dopo un duetto con un compagno di battere Gagliardi e togliersi una bella soddisfazione personale. Rapolanesi miglior attacco della categoria con ben 34 reti all’attivo, dopo tre segni X lontano da casa cade la truppa di Accardi orfana della vittoria esterna addirittura dal 22 febbraio 2019 (10–2 a San Giovanni Valdarno). Cammino netto invece nelle gare esterne per il Versilia di Francesco Agosti che con una superba tripletta di Digiacomantonio e il gol di Raddi viola il palasport di Vinci e il campo del Limite e Capraia cogliendo la quarta vittoria in altrettante partite lontano da Forte dei Marmi. I biancazzurri tirrenici possono inoltre vantare la miglior difesa del torneo con 16 reti incassate (al pari di Midland e Futsal Prato che devono però ancora scontrarsi) e conquistano la vetta della graduatoria per la prima volta nella loro storia in C1. Terzo k.o. in quattro appuntamenti interni invece per i giallorossi di Poli che registrano il primo match senza reti all’attivo e a cui sfugge un successo che manca da 4 turni: la strada dei fiorentini verso la salvezza diretta si fa un po’ più sdrucciolevole.
OTTOVOLANTE SIGNA, ANCORA UN PARI PER IL MONTECALVOLI – Dalla seconda alla prima classe l’upgrade in questa C1 sembra fattibile e il Signa pare averlo compreso. I canarini di coach Cialdi risolvono d’un colpo la loro astenia in trasferta andando a vincere sul campo dell’Elba 97 fanalino di coda con un perentorio 8–2 e avvicinandosi di colpo ai quartieri nobili della classifica. Sull’isola dell’Arcipelago toscano grande prova di Attilio Vallecchi che realizza una tripletta, doppiette invece per Moreschini e Grisafi oltre al terzo centro stagionale di Reggiani. Poca resistenza opposta dal roster di Linaldeddu che con D’Alessio e Vinci segna per l’ennesima volta le reti della bandiera più che della vittoria rimediando la settima sconfitta in sette gare e confermando uno 0 pesante come un macigno alla casella punti. Solo tre in più le lunghezze del Montecalvoli rispetto all’ultimo posto ma gli azulgrana di Begliomini se non altro non perdono da un mese di regular season. Finisce 2–2 a Ponticelli il derby pisano con la Trident di Maraia ripresa dai padroni di casa nonostante il doppio vantaggio nei primi dieci minuti di gioco per effetto dei gol di Nudi e Malacarne; le zone Cesarini dei due tempi sono preziose per i locali che al tramonto del primo tempo accorciano le distanze con l’esordiente Lebbaraa e negli istanti finali di gara con il portiere di movimento annullano le distanze con il timbro di Pratelli. Un pareggio più utile agli ospiti che si mantengono a metà del guado mentre il Montecalvoli rimane incatenato al limbo e rimanda ancora la prima vittoria stagionale – l’ultima gioia in assoluto rimane quella della trasferta in Tigullio a marzo quando ancora i pisani lottavano per la permanenza in Serie B.